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Un nuovo modello di sviluppo per la rinascita del Sud

Se riparte prima il Nord, la locomotiva del Paese, e solo dopo il Sud, allora ci troveremo di fronte ad una decrescita infelice, lunga e difficile.

Dobbiamo chiedere al governo un piano per le periferie, per il Mezzogiorno. Nulla sarà più come prima. I 55 miliardi sono distribuiti a pioggia e garantiranno effetti positivi in particolare per le piccole aziende.

La mia preoccupazione è pero che il Sud non riesca a tenere il passo in questa ripartenza. Dobbiamo recuperare la questine meridionale, proprio nel Mezzogiorno è possibile sperimentare subito il nuovo modello di sviluppo che tutti reclamiamo sostenibile e orientato all’innovazione.

Il presidente Conte ha spiegato che uno dei punti qualificanti della ‘manovra’ è la ricerca. Bene, ma non basta. Servono interventi mirati, in particolare per il Sud. Cito due tra le tante crisi industriali aperte, la Whirlpool di Napoli e l’ex Ilva di Taranto.

Lo Stato non limitarsi ad erogare ammortizzatori sociali, si deve osare di più. Di questi e altri temi ho discusso nel corso di una intervista al settimanale Left dove analizzo una serie di temi.

 

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