Un abbraccio caro Manuel. Ciao, Giancarlo

Ciao Giancarlo. Cercavi la verità, avevi acceso i riflettori sul malaffare e la camorra ti ha ucciso trentasei anni fa. Oggi lo Stato protegge i giornalisti minacciati. Questo non è ancora un Paese normale. Ma noi sappiamo che abbiamo bisogno di giornalisti giornalisti e non di giornalisti impiegati.
Di cronisti che con le loro inchieste svelino mafie e corruzione, soprattutto ora che sono in arrivo i miliardi del Recovery Plan. Noi sappiamo che abbiamo bisogno di un giornalismo indipendente dai poteri e che sia la voce di chi non ha voce.
E il mio pensiero oggi va a Manuel Delia, giornalista giornalista di Malta amico e collega di Daphne Caruana Galizia, uccisa con un’autobomba il 16 ottobre del 2017 per aver svelato la corruzione nel partito di maggioranza.
Oggi Manuel è costretto a lasciare Malta perché minacciato di morte mentre non sappiamo ancora tutta la verità sull’omicidio di Daphne. Nel nostro Paese lo Stato protegge i giornalisti, a Malta no.
Un abbraccio caro Manuel. Ciao, Giancarlo.
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