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Ucciso Karaivaz: È un attacco alla libertà di stampa

Diciassette colpi, sette dei quali hanno centrato la vittima dell’agguato. Un giornalista d’inchiesta. È successo nei sobborghi di Atene, ieri.

Giorgos Karaivaz, lavorava in una televisione privata. La dinamica non lascia alcun dubbio. Due killer a bordo di una moto, la pistola è stata usata con un silenziatore.

Un vero e proprio agguato. Quando viene ucciso un giornalista per il suo lavoro è un attacco alla libertà di stampa che è la libertà più importante di tutte in una democrazia.

È il secondo giornalista ucciso in Europa di recente.

Vi ricordate Daphne Caruana Galizia, la giornalista uccisa a Malta con un’autobomba il 16 ottobre del 2017? Dicemmo allora come lo diciamo oggi che quando viene ucciso un giornalista perde la democrazia

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Sandro Ruotolo

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