Tre punti fondamentali per l’Italia

Oggi al Senato abbiamo approvato un ulteriore scostamento di bilancio pari a 32 miliardi di euro che servirà a contrastare nuovamente l’emergenza legata alla diffusione del virus che sta colpendo la nostra economia in maniera ancora più drammatica rispetto ai primi mesi della scorsa primavera perché infierisce su di un corpo già ampiamente debilitato.
Nella mia dichiarazione di voto a nome del Gruppo Misto ho voluto sottolineare tre punti che ritengo siano fondamentali.
DIRITTO ALLA SALUTE E L’INQUIETANTE PENSIERO DELLA MORATTI
Sappiamo bene che l’epidemia sarà debellata quando verrà effettuata su ampia scala la somministrazione dei vaccini e che rappresentano l’arma più forte contro il virus per il suo definitivo contenimento. C’è tanto da fare, dobbiamo correre velocemente per garantire il pieno successo della campagna vaccinale. Ho trovato perciò la posizione politica espressa nei giorni scorsi da Letizia Moratti, vicepresidente della Regione Lombardia, inquietante, radicalmente sbagliata e culturalmente pericolosa. Ha fatto bene il ministro della Salute, Roberto Speranza a ribadire che il servizio nazionale sanitario, tanto più in una grave emergenza sanitaria, ha l’obbligo di tutelare innanzitutto il diritto alla salute a partire dai più deboli: da quelli che corrono più rischi di perdere la vita indipendentemente dalla ricchezza dei territori in cui vivono. La salute è un bene pubblico fondamentale, il diritto alla salute è di tutti e non è un privilegio di chi ha di più.
RECOVERY PLAN E MEZZOGIORNO
Il Recovery Plan riveste un ruolo strategico nella ripartenza del nostro Paese che necessità in molti settori di innovazione e trasformazioni profonde anche radicali al fine di emergere da una condizione di crisi che da molto tempo colpisce l’Italia. Nell’esame complessivo credo sia giusto, approfondire se gli investimenti per il Mezzogiorno siano adeguati per ridurre il divario accumulato con il resto del Paese. Bene ha detto il presidente del Consiglio quando sottolineava che un 50 per cento del Recovery Plan sarà destinato al Sud altro che 34 %. L’Italia per ripartire ha bisogno della locomotiva del Sud più ricchezza, più risorse per il Mezzogiorno perché solo facendo ripartire il Sud potrà correre il Nord e tutta l’Italia.
MAGGIORANZA E PATTO DI LEGISLATURA
Ci rendiamo conto che dal voto di fiducia la maggioranza è uscita più fragile. Non c’è dubbio per tutti oggi comincia una sfida : Riuscire a rafforzare in Parlamento la maggioranza per un patto di legislatura. Ora c’è da concentrasi sui problemi degli italiani e lavorare intensamente, il Paese attende risposte rapide e bisogna essere all’altezza della speranza e della domanda di futuro dei cittadini. Prima le persone.
Ecco il mio intervento https://gat.to/62te-
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