Non è cos ‘e niente. È come se fosse diventata una parola d’ordine negli stadi di mezz’Italia. Anche quando la squadra avversaria non è il Napoli partono i cori razzisti contro i napoletani. Non è goliardia, non sono sfottò. È il sintomo di una malattia che c’è nel Paese e

Siamo sgomenti per le parole piene di odio razziale pronunciate dal titolare di un’officina meccanica di Napoli contro il suo dipendente a nero, immigrato, con regolare permesso di soggiorno, che rivendicava il diritto del contratto di lavoro: ‘Sei un negro, sei di una razza di m*** e rimarrai sempre schiavo

Il disegno di legge sulla istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime odio razziale e dello sfruttamento sul lavoro è approdata presso la 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali). Il testo del ddl che consta di 5 articoli, di cui il primo istituisce la giornata della memoria, il secondo le modalità della celebrazione (“Stato, le regioni,

“Senza aspettare la miserevole multa per discriminazione territoriale, presidente Commisso chiuda la curva oscena per tre giornate. Sindaco Nardella, la sua Firenze è una città democratica, antifascista, culla della cultura italiana prenda le distanze dalle urla razziste dei suoi concittadini”. Sandro Ruotolo e Maurizio De Giovanni

Il 18 settembre è una data che non possiamo dimenticare. Il 18 settembre 2008 di tredici anni fa, a Castelvolturno, nel casertano, alle 9 di sera entra in azione un gruppo di fuoco del clan della camorra di Casal di Principe: sei ragazzi ghanesi colpevoli di essere africani vengono uccisi