morte

Non esiste la fatalità
Penso al presidente Mattarella che ha parlato delle morti sul lavoro. Penso agli oltre tre morti al giorno uccisi sul lavoro. Non esiste la fatalità. Si muore di sfruttamento, si muore per velocizzare la produzione, si muore per il profitto. Che altro aggiungere quando scopriamo che il magistrato, nell’atto di

Non si deve morire per lavorare, fermare questa strage
Laila El Harim aveva 40 anni. Lascia una figlia di 4 anni e il compagno. È rimasta incastrata nel macchinario, una fustellatrice mentre lavorava in una fabbrica del modenese. Laila El Harim come Luana d’Orazio, l’operaia di Prato uccisa dall’orditoio. Un’altra vita spezzata per il lavoro, l’ennesima di questa strage

Che paese è questo dove ‘si perde la vita’ per amore?
Che orrore la morte di Maria Paola Gaglione avvenuta sulla strada tra Acerra e Caivano inseguita in moto dal fratello poi arrestato, che non accettava la sua relazione con Ciro, un transgender. Sembra cronaca dal Medioevo. Che paese è questo dove “si perde la vita” per amore?E dove si accusa