mafia

Ricordando don Pino Puglisi
Oggi il mio pensiero va a don Pino Puglisi, il sacerdote ucciso a Palermo il 15 settembre del 1993. In questa mia lunga vita di impegno contro le mafie ho avuto come compagni di strada tanti sacerdoti. E noi napoletani non possiamo non ricordare don Peppino Diana, il parroco di

Strage alla stazione di Bologna, dopo 42 anni occorre verità e giustizia
Sono trascorsi 42 anni da quel tragico 2 agosto 1980, 85 vittime e oltre 200 feriti dell’attentato alla stazione centrale di Bologna. Alle 10.25, scoppiò la bomba. Sapevamo che erano stati i terroristi neri a mettere la bomba alla stazione di Bologna e che il Sismi e la P2 avevano

Terzo Comune sciolto per mafia in provincia di napoli: “È una emergenza nazionale”
“’Mentre a Roma si discute, Sagunto è espugnata’. Napoli rischia di non farcela. È emergenza democratica. La questione criminale è questione nazionale. Gli ultimi tre comuni sciolti per mafia dal consiglio dei ministri sono tutti della provincia di Napoli. Dopo Castellammare di Stabia e Torre Annunziata, tocca ora a San

Convegno: Trent’anni dalle stragi e dal primo scioglimento di Torre Annunziata
A trent’anni dalle stragi mafiose di Capaci e di via d’Amelio e dal primo scioglimento del Comune di Torre Annunziata per infiltrazioni mafiose: A che punto è la lotta alle mafie?. L’iniziativa è organizzata e promossa dal Comitato di Liberazione dalla camorra e dal malaffare Area Sud di Napoli e

Italia-Albania. A Tirana il convegno “Falcone e Borsellino, 30 anni dopo”
Nella Sala del Centro Culturale della Cattedrale Ortodossa di Tirana, si è tenuto il convegno “Falcone e Borsellino, 30 anni dopo”. La finalità è stata quella di coniugare la memoria nel contrasto al fenomeno criminale mafioso e la cultura che lo alimenta, promuovendo una pedagogia della cittadinanza attiva fondata sugli

Noi siamo di più, insieme per battere mafie e indifferenza
Il caso ha voluto che sul palco leggessimo i nomi delle vittime innocenti delle mafie prima Paolo Siani, fratello di Giancarlo e subito dopo il sottoscritto. La manifestazione nazionale promossa da Libera a Napoli è strariuscita. Ed è stata una scelta giusta perché a Napoli stiamo vivendo l’emergenza criminale. Ed

23 maggio 1992
23 maggio 1992. Ricordo tutto di quel giorno: la telefonata da Palermo di Rino Cascio, la valigia, l’incontro con Carlo Palermo a Fiumicino, l’intervista in aereo al giudice Ayala, il cratere di Capaci, i colleghi di Schifani, Dicillo, Montinaro che mi portarono in lacrime dall’altro lato della carreggiata per vedere

Il giorno della memoria: Disarmiamo Napoli
Il 21 marzo di ogni anno ricordiamo le 1032 vittime innocenti delle mafie. Oggi dalla Whirlpool di Napoli insieme contro la camorra e per il lavoro. Disarmiamo Napoli. Il 21 marzo di ogni anno ricordiamo le 1032 vittime innocenti delle mafie. Oggi dalla Whirlpool di Napoli insieme contro la camorra

Ergastolo per i boss di ‘ndrangheta e mafia. È nu juorn bbuon. Non fu solo mafia a tentare il colpo di Stato
Ergastolo per il boss della ’ndrangheta Rocco Santo Filippone e per il capo mafioso Giuseppe Graviano. Una sentenza storica emessa dalla Corte d’Assise di Reggio Calabria che prova come alla stagione stragista finalizzata a un tentativo di colpo di Stato parteciparono tutte le organizzazioni criminali. Non solo i corleonesi di

Ora fronteggiare l’emergenza economica e sociale
E’ vero, siamo all’ennesima conversione in legge di un decreto con misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, questo è quello della cosiddetta ripartenza, della fase 2, 16 maggio 2020 numero 33. Quello del “a un metro di distanza e mascherine al chiuso”. Il terzo decreto legge se non