giancarlo siani

Fortapasc è ancora da espugnare
Ciao Giancarlo, ti ho incontrato tante volte in questi giorni di campagna elettorale. Nella città dove c’era la tua redazione, Castellammare di Stabia, e nella città dove lavoravi come corrispondente del Mattino, Torre Annunziata. Già, sono passati 37 anni, da quel maledetto 23 settembre 1985, quando i killer ti aspettarono

Un abbraccio caro Manuel. Ciao, Giancarlo
Ciao Giancarlo. Cercavi la verità, avevi acceso i riflettori sul malaffare e la camorra ti ha ucciso trentasei anni fa. Oggi lo Stato protegge i giornalisti minacciati. Questo non è ancora un Paese normale. Ma noi sappiamo che abbiamo bisogno di giornalisti giornalisti e non di giornalisti impiegati. Di cronisti

Ricordando Giancarlo e le vittime innocenti per disarmare Torre Annunziata ed espugnare Fortapàsc
Oggi a Villa Parnaso a Torre Annunziata, presso la “Panchina della libertà di stampa” abbiamo ricordato Giancarlo Siani a pochi giorni dall’anniversario della sua uccisione, il 23 settembre del 1985. Con Paolo Siani, fratello di Giancarlo, c’erano alcuni familiari di altre vittime innocenti della camorra come Tania Sorrentino e Maria

A Villa Parnaso a Torre Annunziata presso la ‘Panchina della libertà di stampa’, i parlamentari Paolo Siani, Sandro Ruotolo e i familiari delle vittime innocenti ricorderanno Giancarlo Siani
Domani, lunedì 13 settembre, alle ore 10 a Villa Parnaso a Torre Annunziata presso la ‘Panchina della libertà di stampa’, il ‘Comitato di liberazione dalla camorra e dal malaffare’ con i parlamentari Paolo Siani, Sandro Ruotolo, i familiari delle vittime innocenti ricorderanno Giancarlo Siani, il cronista de ‘Il Mattino’, ucciso

Lascia senza parole, la sala intitolata a Giancarlo Siani
Lascia senza parole l’approvazione dell’ordine del giorno proposto da Gaetano Cimmino, sindaco di Castellammare di Stabia, di intitolare una sala del Municipio a Giancarlo Siani, il cronista napoletano ucciso dalla camorra il 23 settembre del 1985. Da poche settimane, infatti, a Castellammare di Stabia, si è insediata la Commissione d’accesso

Gaetano Manfredi è il nome giusto per Napoli
Quello di Gaetano Manfredi è il nome giusto per Napoli. È un bel nome, l’unico nome che unisce le forze politiche che hanno sostenuto il governo Conte due. La destra sovranista, a trazione leghista, ha invece scelto un magistrato, Catello Maresca. Napoli è antifascista, antirazzista, è la città di Giancarlo

Ciao, Giancarlo
Ciao Giancarlo. Cercavi la verità, avevi acceso i riflettori sul malaffare e la camorra ti ha ucciso trentacinque anni fa. Questo non è ancora un Paese normale. Ma noi sappiamo che abbiamo bisogno di giornalisti giornalisti e non di giornalisti impiegati. Di cronisti che con le loro inchieste anticipino anche

La camorra non dimentica: continuavano a stipendiare le famiglie dei killer di Giancarlo Siani
Ma vi rendete conto? Io sono rimasto basito. Due clan della camorra 35 anni dopo l’omicidio di Giancarlo Siani, il cronista del Mattino di Napoli ucciso il 23 settembre 1985, pagano ancora le famiglie dei killer del giornalista ucciso per il suo lavoro. È stato accertato dai magistrati che i