L’unità di un campo largo delle forze progressiste, democratiche, di sinistra per le amministrative alle porte e soprattutto nel Sud.  Negli ultimi dieci anni 2 milioni di persone hanno lasciato il Sud. Il governo della Campania deve spendersi per ridurre le disuguaglianze.  C’è bisogno di discontinuità nelle politiche. Per esempio sulla sanità, sull’ambiente, sul tema del ricerca, del Polo tecnologico.  Serve discontinuità anche nelle liste civiche.

C’è un tema di qualità delle candidature. Si possono costruire candidature prestigiose e unitarie. Il nome del candidato presidente sarà, dunque, la conclusione di un percorso, non l’inizio. Ma senza porre veti. Anche perché l’avversario sarà sempre la destra sovranista che approfitterà della crisi. Serve rispondere ancora una volta.

Il mio metodo è mettere insieme tutti. Ne ho parlato con la giornalista Simona Brandolini sul Corriere del Mezzogiorno.