Per Napoli

Rione Forcella, accanto a Raffaele del ristorante ‘Cala la pasta’

Non riesco a non pensarci. Da quando ho ascoltato la sua voce. È quella di Raffaele, un ragazzo solare, titolare di un locale in via dei Tribunali a Napoli.
Raffaele racconta in un messaggio vocale al presidente dell’associazione dei commercianti di Forcella, che è un mio amico in che condizioni si trova la sua compagna ricoverata in codice rosso all’ospedale Cardarelli.
Una moto lanciata a forte velocità, forse per una stesa, una dimostrazione di forza a Forcella, travolge la ragazza e i tavolini del ristorante. Poi questi giovani camorristi, dopo essere scappati, tornano sul luogo per recuperare il motorino e picchiano proprietario e clienti del locale “Cala la pasta”.
Sono sconvolto perché qualche tempo fa in uno dei miei incontri con i commercianti della zona avevo conosciuto Raffaele, un ragazzo sorridente, orgoglioso del suo lavoro. Cerco la notizia stamattina sui giornali e trovo quattro-cinque righe con la terribile notizia in un articolo che parla di altri fatti di cronaca.
Poche righe che contrastano per quello che mi sembra sia un fatto gravissimo. Ora, i miei pensieri sono solo per la ragazza, spero che guarisca presto e che presto vengano assicurati alla giustizia gli autori di questa stesa. La camorra è una montagna di merda.
P.S. Ho mandato un videomessaggio a Raffaele. E Raffaele mi ha anche risposto. E ha risposto anche alla camorra, con un post su Facebook: “Siamo in un momento difficile, lottiamo tra la vita e la morte. Eppure Sabato riapriremo,per lanciare un forte segnale. Potete minacciarci quanto volete,non molleremo mai e continueremo a denunciarvi tutti. Non vi temiamo, non scendiamo a compromessi. Stateci vicini, insieme possiamo cambiare Napoli💙”.
Chiedo all’intera città, alla gente, alle istituzioni di essere sabato in via dei Tribunali. Noi stiamo con chi si ribella alla camorra.
Previous post

Verità e giustizia per Mario Paciolla

Next post

Ambasciata palestinese, una firma per onorare la cronista Shireen Abu Akleh

The Author

Sandro Ruotolo

Sandro Ruotolo

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *