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Perché l’autonomia differenziata è tanto voluta al Nord?

Perché l’autonomia differenziata è tanto voluta al Nord? Non ci vuole molto a capirlo. Perché, così com’è pensata, aumenterebbe il divario tra Nord e Sud. Lo aumenterebbe in termini di risorse, di servizi essenziali, di diritti. Un paese civile invece lavora per ridurre le diseguaglianze, non si adopera per aumentarle. Un paese civile non favorisce il turismo sanitario, lo elimina.
Un Paese civile dà priorità al fissare i LEP (livelli essenziali di prestazione) e si preoccupa di farli rispettare, non si volta sistematicamente dall’altro lato. Un paese civile concede a un cittadino lo stesso diritto a un asilo nido, all’istruzione e al lavoro, in qualunque lato del paese sia nato. Non credete a quando vi parlano di residuo fiscale, di assistenzialismo ricercato, di lazzari e sfaticati.
E’ la narrazione semplicistica creata ad hoc da quelli con la bandana verde e l’ampolla in mano, quelli, loro sì, alla sistematica ricerca di più fondi e più risorse. Non credete a quando vi parlano di “locomotiva del paese” che “traina”.
Cosa trainerebbe di preciso? Le strade e le infrastrutture mancanti? Gli asili nido in meno? I soldi in meno che Regioni e Comuni percepiscono rispetto a quelle del Nord senza nessun criterio logico e valido? Non credete a quando vi dicono che siete “mantenuti”; altrimenti, fosse così, la Campania non sarebbe l’area economicamente più depressa d’europa e tutte le Regioni del Sud non sarebbero più povere di tutte quelle del Nord.
Siamo un unico Paese solo se abbiamo tutti gli stessi diritti e le stesse opportunità. E se per ottenerli serve una battaglia, questa è anche la mia battaglia.
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Sandro Ruotolo

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