Non vi dirò il nome

Non vi dirò il nome di questo comandante di peschereccio. Vi dirò che sono orgoglioso di conoscerlo, di avergli stretto la mano, di aver ascoltato le sue storie di umanità. È un pescatore di Lampedusa.
Un capitano coraggioso come devono essere gli altri marinai.
È la legge del mare: salvare vite umane. Mi ha scritto oggi.
Oggi che Lampedusa è di nuovo al centro dell’attenzione: “I mezzi navali della guardia costiera possono soccorrere solo nelle acque territoriali e anche noi pescatori siamo nei guai … non possiamo trainarli, non possiamo fare nulla tranne che scappare … dimmi se è una decisione umana quella in atto!!
Battetevi per far cambiare queste disposizioni assurde. Non possiamo diventare degli assassini. Io, come tanti altri, il coraggio di scappare non ce l’ho. E per mare ci devo andare”.
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