Nasce ‘Mille colori con Napoli Manfredi sindaco’

Queste elezioni sono diverse da tutte le altre. C’è una città da ricostruire, da unire, da rendere più giusta, equa, solidale, ecologica e popolare. C’è bisogno di uno spazio sensibile e disinteressato di costruzione sociale, un luogo di partecipazione dove storie, energie, appartenenze diverse s’incontrano e insieme fanno un tratto di strada.
“Mille colori con Napoli”: un progetto politico, non una semplice lista a sostegno di Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli.
Tre sfide enormi sono davanti a noi: risolvere la grande questione del debito che rischia di strozzare qualsiasi progetto per la città, costruire una collaborazione tra istituzioni dopo anni di incomprensioni e di polemiche per affrontare la sfida di Next Generation Eu e ridurre le divergenze tra aree del paese, allontanare una destra pericolosa, regressiva e antimeridionale dal Comune di Napoli.
Se Napoli con la costruzione dal basso di una nuova e inedita alleanza di centro sinistra con il Movimento 5 Stelle è un ‘laboratorio politico’, “Mille Colori con Napoli” ambisce a diventare un’esperienza appassionata di costruzione e di dialogo per innovare il modo stesso di partecipare alla politica.
È il campo largo, il laboratorio del ‘fare in comune’ nel quale si confrontano esperienze di cittadinanza attiva e della sinistra politica e ideale e delle culture progressiste che hanno radici nel mondo della solidarietà.
La pandemia non è un incidente di percorso, non si può tornare indietro, non si può non rilanciare la centralità di beni pubblici accessibili a tutti.
Sprecarne la lezione costituirebbe la sua più terribile eredità.
Riprendere da dove ci eravamo fermati è risospingere la realtà sociale e culturale “nell’epoca delle passioni tristi”: una cupa regressione all’ideologia del “neo-liberismo”.
Una prospettiva da contrastare con la ricerca al diritto alla felicità che a Napoli animò la lotta per diritti universali: la più alta stagione storica in cui Napoli fu ancora una volta Città-Mondo.
Civismo è una parola esposta. Deteriorata dalle manipolazioni e sfigurata dall’antipolitica. Non si può essere “civilmente appassionati”, praticare il “disincanto” delle deleghe “nell’indifferenza verso la politica”. “Non c’è alcun merito ad avere le mani pulite se le hai tenute in tasca”; diceva don Milani, e “non c’è nulla di più ingiusto quando far parti eguali tra diseguali”.
Così anche la sinistra ha bisogno di rinnovarsi attraverso un progetto che, incontrando il civismo, sappia rendere protagonisti di questa città soprattutto gli ultimi. Il “civismo” e la sinistra di cui ha bisogno Napoli è riconoscersi nella città con le porte aperte.Non devono esserci porte chiuse tra i quartieri della città, tra le generazioni, tra le comunità che la abitano, tra i luoghi della cultura e della formazione, nelle scuole, nelle strutture sanitarie, nei trasporti, nella Giustizia, nelle Istituzioni.
C’è bisogno di un “civismo” capace di essere radicalmente democratico e la sua utopia è inverare la Costituzione, nata anche grazie alla straordinaria manifestazione popolare di responsabilità e libertà delle Quattro Giornate.
Le forze civiche e politiche che chiamiamo al confronto ed all’impegno a sostegno di Gaetano Manfredi sindaco di Napoli hanno un’idea di modernità e di progresso che ripone fiducia nella ricerca e nella conoscenza come opportunità per tutti e non come privilegio di reddito e di status. Perché il posto più bello per i bambini e ragazzi, in una città così copiosamente abbondante di bellezza storica e paesaggistica, è la scuola.
È necessario ridisegnare la città con lo sguardo, con il cuore e le competenze delle donne, con il loro talento che può diventare un beneficio per tutte e tutti.
“Mille Colori con Napoli” vuole essere un’idea ed una pratica di città. L’attitudine a tenere insieme le persone e a selezionare rappresentanza e classe dirigente. Questo lo si realizza in modo operoso dando un contributo nell’individuare progetti, programmi, scelte e pratiche amministrative adatte a coniugare economia e territorio, solidarietà e vivibilità, innovazione tecnologica e digitale, declinando nel presente il rapporto tra meriti e bisogni.
Napoli è una città troppo frammentata, sofferente, dove insiste ed esiste una povertà ormai diffusamente distribuita nel panorama della geografia territoriale e sociale napoletana, dove i servizi pubblici accessibili sono ormai un privilegio di pochi. La lotta alle disuguaglianze, la lotta alla camorra, la lotta alla povertà e alla marginalità, la lotta per il diritto al lavoro e il diritto alla casa vivono e si rafforzano in una città dove le regole vengano rispettate.
I comportamenti arroganti, prepotenti oggi sono meno tollerabili che mai.
Napoli, riconoscerla è vederne le salde radici in un nuovo Mezzogiorno e in una nuova Europa.
La svolta politica di cui ha bisogno Napoli è, dunque, scommettere sulla città con le porte aperte.
“Non serve a niente una porta chiusa: la tristezza non può uscire e l’allegria non può entrare”.
“Mille colori con Napoli”, Napoli con “Mille colori”.
Primi firmatari:
Sandro Ruotolo, Nino Daniele, Maurizio De Giovanni, Gianfelice Imparato, Massimiliano Quintavalle, Désirée Klain, Marisa Laurito, Eugenio Mazzarella, Pino Ferraro, Anna Ammirati, Mattia Santori e Jasmine Cristallo
Per chi volesse aderire e contribuire nel sostenere l’appello c’è questa pagina Facebook: ‘Mille colori con Napoli Manfredi Sindaco’ e la e-mail dedicata: millecoloriconnapoli@gmail.com
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