Masseria Antonio Esposito Ferraioli, una battaglia che diventa prioritaria per noi

Ventuno colpi di pistola sparati a salve all’ingresso della Masseria Antonio Esposito Ferraioli, un bene confiscato alla camorra di Afragola. Un episodio gravissimo di intimidazione che si aggiunge a tanti altri avvenuti di recente.
Accompagnati dai responsabili dell’associazione che gestisce il bene confiscato, ci siamo resi conto dei fatti insieme al presidente e al segretario del PD di Napoli, Paolo Mancuso e Marco Sarracino, per esprimere innanzitutto la nostra solidarietà e vicinanza.
Troppi interessi oscuri si muovono attorno alla Masseria Antonio Esposito Ferraioli.
Fanno gola i 120mila metri quadri di terreno agricolo e in particolare alcuni lotti strategici. Con altri parlamentari depositeremo un’interrogazione urgente rivolta al ministro dell’Interno e chiederemo un incontro al sindaco di Afragola.
Progetti e soldi dei Pon stanziati che si perdono per anomale inerzie della burocrazia. Su quel bene anche l’amministrazione comunale deve dare segnali inequivocabili.
Parlando con i responsabili dell’associazione abbiamo colto il loro disagio di fronte alle continue minacce: danneggiamenti, cancelli divelti, sversamento dei rifiuti, ritrovamento di carcasse di auto davanti alla Masseria, furti di attrezzi agricoli.
Questa è una battaglia che diventa prioritaria per noi.
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