Lunga Arte, Jorit

Ho sempre amato l’arte di Jorit. La sua street art. i suoi volti, le due strisce rosse che sono la sua firma, la sua tribù, quel segno d’appartenenza che troverete in ogni suo lavoro.
Maradona, San Gennaro, Pino Daniele, il Che, Gramsci, Ahed Tamimi, Gagarin, Ilaria Cucchi, insomma, storie e volti che fanno di lui l’interprete di un’arte di strada che supera il Graffitismo tradizionale e che colloco in un nuovo neorealismo. Guardate questa opera.
È a Barra, quartiere della periferia Est di Napoli.
Il suo “rione dei sogni”. Si, perché anche i figli delle nostre periferie hanno il diritto di sognare.
Lunga Arte, Jorit.
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