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‘Lacreme’, a sostegno della proposta di legge antifascista

Si chiama ‘Lacreme’, il brano che fa parte del prossimo album di Patrizio Trampetti, storico musicista e autore napoletano, membro della Nuova Compagnia di Canto Popolare.
La canzone, in cui ho avuto il privilegio di leggere le Lettere dei condannati a morte della Resistenza, sostiene la raccolta delle firme alla proposta di legge Antifascista di iniziativa popolare contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti al fascismo e al nazismo promossa da Maurizio Verona, sindaco di Sant’Anna di Stazzema, il comune toscano in cui le truppe nazifasciste, il 12 agosto 1944, fucilarono 560 civili, tra i quali molte donne e bambini.
A questa campagna hanno già aderito tra gli altri Liliana Segre, Roberto Benigni, Andrea Scanzi, Vauro, Maurizio De Giovanni e il sottoscritto.

Dice bene il sindaco Maurizio Verona: “Il mondo dell’associazionismo, dell’antifascismo, della cultura, del volontariato, si stanno mobilitando a sostegno della proposta di legge. Oggi più che mai è importante impegnarsi tutti assieme contro il fascismo e contro questi simboli che continuano ad essere ovunque. Serve una legge e serve subito”.
Per quanto mi riguarda quando mi ha chiamato Jenna’ Romano per dirmi che Patrizio Trampetti aveva pensato a me per una sua canzone non volevo crederci, mi aveva sentito leggere e interpretare alcune lettere di condannati a morte della Resistenza.
Eravamo in pieno lockdown e l’anno scorso alla vigilia del 25 aprile con Jenna’ Romano e Lorenzo Cammisa realizzammo quel progetto. Sostenere questa proposta di legge è necessario, occorre introdurre e disciplinare pene e sanzioni verso coloro che attuano propaganda fascista e nazista con ogni mezzo, anche con la produzione, vendita di oggetti, gadget e la loro diffusione tramite social network. Quindi firmiamo tutti presso i comuni questa proposta di legge di iniziativa popolare.
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Sandro Ruotolo

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