In città

La pandemia è la più grande crisi sociale dal dopoguerra a oggi

No, senza se e senza ma. Mai violenza. Nessuna violenza può essere giustificata e perciò esprimiamo la nostra solidarietà alle forze dell’ordine e ai giornalisti aggrediti ieri sera nella manifestazione contro il lockdown a Napoli.

C’era una parte che da giorni protestava, come commercianti e piccoli imprenditori. Poi ieri è successo qualcosa di grave. C’è stato l’arrivo di una componente preparata che ha assaltato la Regione con scene drammatiche.

La pandemia è la più grande crisi sociale dal dopoguerra a oggi. Ne fa le spese quel sommerso napoletano fatto di gente perbene.

Ieri personaggi della criminalità, come i due arrestati hanno precedenti per spaccio di droga. Purtroppo manca una cooperazione tra le istituzioni, il Sud ha bisogno di risposte dal punto di vista economico.

A partire dal Governo e dalla maggioranza che con nuove misure per gli ospedali sono arrivati al punto critico: chi ha contratti può essere tutelato ma ci sono famiglie e lavoratori onesti nel sommerso che sono la fonte principale dell’economia meridionale.

Bisogna ampliare il reddito di cittadinanza e di emergenza.

Le istituzioni hanno il dovere di indicare con immediatezza i provvedimenti necessari per fronteggiare la crisi più drammatica della Napoli del dopoguerra.

Tutti dobbiamo sentirci coinvolti e responsabili : istituzioni, forze economiche, sociali e culturali”.

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