La camorra è una montagna di merda. Accanto al sindaco Giuseppe Montanile

Vorrei che ognuno di voi sentisse il bisogno, come lo sento io, di esprimere la solidarietà al sindaco di Brusciano, comune del napoletano.
Il sindaco Giuseppe Montanile è finito sotto scorta per aver denunciato due persone che sono state successivamente arrestate, perché avrebbero tenuto sotto sequestro un ragazzo.
È una storia, l’ennesima storia di camorra. C’è un quartiere a Brusciano di edilizia popolare che è diventato una piazza di spaccio, un vero e proprio supermercato all’aria aperta, come una volta era Scampia o come oggi è il parco Verde di Caivano.
Quando si è minacciati il mondo ti crolla addosso. Sei preoccupato soprattutto per la tua famiglia, per i tuoi cari. E la solidarietà serve, eccome se serve. Ti fa sentire meno solo, protetto non solo dallo Stato ma dalla società civile.
Questa di Brusciano è anche una storia indecente perché contemporaneamente al gesto di responsabilità civile del primo cittadino la sua maggioranza in consiglio comunale ha firmato insieme all’opposizione le sue dimissioni.
Si, è una storia indecente che ci fa capire anche il bisogno di lavorare sul territorio cnome società civile per ripristinare la legalità. Non si vincono malaffare e camorra se istituzioni e società civile non interagiscono. Caro sindaco Montanile noi stiamo con Lei.
La camorra è una montagna di merda.
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