Il buio può tornare

“Il buio può tornare”, quando il Procuratore Capo di Napoli Gianni Melillo ha pronunciato questa frase al termine del suo intervento non volava una mosca.
La casa di don Peppe Diana, a Casal di Principe, è stato il luogo dove ci siamo confrontati sul ruolo dell’informazione in terra di camorra.
L’antimafia, giornalisti e il Procuratore di Napoli. I segnali di pericolo ci sono tutti. Sono settimane che battiamo il tasto sul pericolo che i clan, pieni di soldi come non mai, possano riciclare i loro soldi sporchi nel turismo e nella ristorazione mentre aspettano di intervenire negli appalti pubblici per la ripartenza.
Ci sono due indicatori che ci fanno riflettere sulla presenza criminale nei territori: le minacce agli amministratori e le minacce ai giornalisti.
Nel 2019 ogni 15 ore si è registrata una minaccia ad amministratori e politici locali. Nei primi 5 mesi del 2020 sono stati censiti 83 episodi di minacce ai giornalisti. Le mafie stanno cambiando pelle, è vero. Prendono possesso di aziende e società, riciclano, fanno usura. Minacciano e sono violente quando serve essere violenti e minacciosi. Il buio può tornare.
foto Giuseppe Panza
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