I boss escono e il loro potere è intatto

Oggi ho commentato su ‘Repubblica Napoli’, le otto scarcerazioni per fine pena di altrettanti personaggi di rango della camorra. Capi e gregari liberi tornano a Castellammare di Stabia e poi c’è la libertà ritrovata di Gemma Donnarumma, la moglie del boss di Torre Annunziata, Valentino Gionta.
È chiaro e non poteva essere diversamente che queste scarcerazioni contribuiscono a creare di nuovo un clima pesante nell’area torrese-stabiese. La domanda da porsi è perché fanno paura queste scarcerazioni eccellenti? Perché, come sostiene don Salvatore Abagnale, la gente ha paura che si scateni una nuova faida? Perché i boss appena scarcerati ritrovano le stesse condizioni che avevano lasciato prima di essere arrestati.
I clan, nonostante gli arresti e le guerre interne, conservano intatto, o quasi, il loro potere. Le famiglie camorriste dei Gionta e dei D’Alessandro si tramandano il potere di generazione in generazione, da 40 anni e, pur avendo fatto dei passi in avanti nella battaglia per la legalità, non sono cambiate le condizioni necessarie a bonificare i territori dalla presenza delle organizzazioni criminali. Perché non riusciamo ancora a espugnare queste roccaforti della camorra?
Ecco l’articolo.
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