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Giustizia per Maurizio Cerrato: siamo accanto a Tania, Maria Adriana e Andrea Sveva

Accanto a Tania, Maria Adriana e Andrea Sveva per chiedere verità e giustizia. Oggi si è celebrata la prima udienza presso il Tribunale di Torre Annunziata nei confronti delle quattro persone che, il 19 aprile dell’anno scorso, aggredirono e uccisero Maurizio Cerrato.
La sua ‘colpa’ è stata quella di aver difeso sua figlia, minacciata e aggredita per avere deciso di parcheggiare la sua auto in un posto sulla pubblica strada abitualmente occupato abusivamente da sedie per conservare lo spazio della sosta a noti personaggi malavitosi.
Il Comitato di liberazione dalla camorra e dal malaffare Area Sud di Napoli insieme ad associazioni, sindacati, familiari di vittime innocenti e cittadini ha dato vita a un flash mob davanti al Tribunale di Torre Annunziata per schierarci con la famiglia Cerrato. L’omicidio Cerrato è uno spartiacque: Occorre decidere da che parte stare.
Sul banco degli imputati oltre agli imputati c’è anche la sub cultura malavitosa, il virus dell’indifferenza, il falso alibi della paura, l’essere complici e conniventi perché non si è contro la camorra.
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Sandro Ruotolo

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