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Giù le mani dalla Masseria Antonio Ferraioli

Con il Comitato di liberazione dalla Camorra Area Nord di Napoli, la CGIL Napoli e Campania, Libera Campania, le associazioni, i gruppi del volontaria ma anche Don Maurizio Patriciello, Giovanni Russo ed i tanti e tante manifestiamo nuovamente alla Masseria Antonio Ferraioli perché ci sono state minacce a ripetizione.

Prima un ex detenuto chiede i soldi del pizzo per non sbagliare più. Poi qualcuno rompe il lucchetto del cancello per entrare e, infine, l’ ultimo episodio di pochi giorni fa: persone si presentano ai volontari a nome del clan Magliulo e pretendono parte del raccolto di ortaggi e frutta.

È chiaro che la camorra vuole riprendersi questo bene perché e’ diventato un simbolo di lotta contro le logiche criminali dei clan. Le realtà sociali, i movimenti giovanili, le associazioni, il sindacato che ruotano attorno a questo bene confiscato, il più grande della città metropolitana di Napoli, sono la prova concreta della rinascita di questo bene comune e collettivo.

Basti pensare ai 308 orti sociali coltivati dalle famiglie, i lavori finanziati con i fondi Pon per ristrutturare l’edificio che ospiterà donne vittime di violenza, l’impegno per cambiare il progetto dello svincolo autostradale dell’Ikea e poi le tante iniziative che restituiscono bellezza a un luogo dove venivano svolti i summit di camorra per decidere omicidi e agguati nel corso della faida tra i clan Magliulo e Moccia.

Chiediamo un segnale forte da parte della magistratura e delle forze dell’ordine su questi tre episodi di minacce dirette alla Masseria Antonio Ferraioli. Allo stesso modo chiediamo che l’amministrazione comunale e il sindaco dicano apertamente da che parte stanno e dimostrino con scelte chiare di voler tutelare questo bene.

Occorre che il Comune di Afragola stia accanto alla Masseria Ferraioli con atti concreti e misurabili fra le tante urgenti c’è sicuramente la questione legata alla riprogettazione dello svincolo Ikea. Il Comitato di Liberazione dalla camorra Area Nord di Napoli ha adottato come proprio credo e linea d’azione ciò che disse il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della commemorazione della strage di Capaci: ‘O si è contro la mafia o si è complici’. L’esperienza della Masseria Ferraioli è l’esempio lampante di come dalla miseria della camorra si possa costruire ricchezza e bellezza.

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Sandro Ruotolo

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