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Fronteggiare il Covid 19

Oggi al Senato, prima di annunciare il voto favorevole a nome delle colleghe e dei colleghi di Leu e della maggioranza del gruppo Misto, com’è successo più volte in questo anno di pandemia, all’ennesimo decreto che approviamo per fronteggiare il COVID-19 abbiamo espresso la nostra solidarietà al senatore Matteo Renzi.

Mai sottovalutare le minacce, bisogna sempre rispondere e reagire ad ogni atto di intimidazione.

CLIMA DIVERSO
Nessuno più chiede il Mes mentre il ponte sullo stretto di Messina si allontana e quel Recovery Fund che tanto faceva discutere abbiamo visto poi che il Presidente Draghi lo ha confermato dicendo giustamente che sarà approfondito e completato per quanto riguarda gli obiettivi strategici e le riforme. Anche quegli attacchi ai ministri degli Interni e della Salute, Lamorgese e Speranza, sembrano perdere potenza dal momento che la linea sui migranti e sul rigore per fronteggiare l’emergenza sanitaria è condivisa dal presidente Draghi.

PIENA CONTINUITÀ
Possiamo dirlo senza essere smentiti, nell’ultimo Consiglio dei Ministri sulle misure anti-Covid, il governo Draghi agisce in piena continuità con quello di Giuseppe Conte. E l’ennesimo Dpcm, questa volta firmato dal professor Draghi che andrà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, compresa Pasqua, prevede anche zone rosse e stretta sulle scuole.

SETTIMANE DIFFICILI
Ci attendono settimane difficili, la curva dei contagi sale, i ricoveri ospedalieri anche. Ci avviciniamo rapidamente alle 100 mila vittime. Siamo già a 98.288 morti dall’inizio della sindemia. A 2 milioni 955 mila 434 contagiati. Ci troviamo,  nell’arco di poche ore, di fronte a presidenti di Regioni che auspicavano l’apertura serale dei ristoranti e che oggi sono costretti invece ad accettare le zone rosse.  E il dato che preoccupa ancora di più l’Istituto Superiore di Sanità è che è diventata prevalente la variante inglese in Italia. La percentuale è al 54 per cento. Più contagi, più ospedalizzazioni.

FASE NUOVA
È cambiato il commissario straordinario all’emergenza Covid. Domenico Arcuri è stato sostituito dal generale di corpo d’armata dell’Esercito Figliuolo. Buon lavoro al generale Francesco Paolo Figliuolo e grazie a Domenico Arcuri. Si apre così una fase nuova e spero che nessuno voglia più continuare in polemiche strumentali, inutili e dannose per il Paese. Certo, non tutto è filato liscio ma vogliamo ricordare che ci siamo trovati di fronte,  e ci siamo ancora oggi,  alla più grande emergenza che la storia recente ricordi. Ci sono difficoltà nel piano vaccinale ma il problema era ed è a monte e cioè il rifornimento dei vaccini con le case farmaceutiche che non hanno mantenuto gli impegni, ritardi dovuti anche ai contratti firmati dall’Europa che evidentemente hanno lasciato ai produttori dei vaccini  la possibilità di non pagare pegno.  Dunque,  buon lavoro Generale Figliuolo.

PRINCIPIO DI CAUTELA
Il decreto-legge all’attenzione dell’Aula del Senato, ha un obiettivo principale che coincide, ancora una volta, con il rafforzamento della politica di prevenzione dalle infezioni da virus SARS-CoV-2 attraverso il principio di cautela. Nel testo sono presenti disposizioni che rinnovano il termine per l’applicabilità di misure restrittive, introducono ulteriori misure circa spostamenti, riunioni, e svolgimento delle attività economiche, confermano il divieto già in vigore di ogni spostamento tra regioni o province autonome diverse e si occupano poi degli spostamenti verso un’altra abitazione privata. Si prevede anche l’istituzione di una piattaforma informativa nazionale per agevolare, sulla base dei fabbisogni rilevati, le attività di distribuzione sul territorio nazionale delle dosi vaccinali e dei dispositivi, e il relativo tracciamento.

FRONTEGGIARE IL COVID 19

FRONTEGGIARE IL COVID 19Oggi al Senato, prima di annunciare il voto favorevole a nome delle colleghe e dei colleghi di Leu e della maggioranza del gruppo Misto, com’è successo più volte in questo anno di pandemia, all’ennesimo decreto che approviamo per fronteggiare il COVID-19 abbiamo espresso la nostra solidarietà al senatore Matteo Renzi. Mai sottovalutare le minacce, bisogna sempre rispondere e reagire ad ogni atto di intimidazione.

Pubblicato da Sandro Ruotolo su Mercoledì 3 marzo 2021

SITUAZIONE INTERNAZIONALE
La situazione internazionale continua ad essere preoccupante: i numeri che ci arrivano dalla Francia e dalla Germania non tranquillizzano e devono spronarci a tenere alta l’attenzione. Mi ha colpito, non so se anche a voi colleghe e colleghi, la notizia che gli Stati Uniti d’America sono ormai prossimi al mezzo milione di morti dall’inizio della pandemia, il dato più alto al mondo, più delle vittime di due guerre mondiali e del Vietnam. Dunque, come accade nel resto d’Europa, siamo di fronte a numeri da terza ondata. Restano quindi sempre più necessarie misure precise di mitigazione, puntuali interventi di contenimento nelle aree a maggiore diffusione e il mantenimento della drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e della mobilità.

EQUILIBRIO E MODERAZIONE
Si continui, quindi, con equilibrio e moderazione – come ha fatto il governo Conte – a gestire le restrizioni imposte dalla pandemia, avendo sempre come obiettivo fondamentale la tutela della salute degli italiani, perché senza quella non può ripartire neppure l’economia.

CAMPAGNA DI VACCINAZIONE
Nelle Comunicazioni rese alle Camere, il Presidente Draghi ha molto insistito sulla priorità assoluta del piano di vaccinazione, perchè possa essere il più rapido ed efficiente possibile anche per l’approviggionamento. Ho condiviso perciò pienamente le indicazioni che ha dato per accelerare e produrne anche nel territorio nazionale, impostando una nuova strategia per reperire un numero di dosi adeguato. A marzo è già previsto l’arrivo di massicce dosi, dopo i 4 milioni di febbraio e i 2 di gennaio. Nel secondo trimestre sono attese ulteriori forniture. In questo senso è importante l’accordo appena sottoscritto tra Ministero della Salute e tutti i medici di medicina generale per somministrare il vaccino covid, consentendo al nostro Paese, quando aumenteranno le dosi a disposizione, di rendere più forte la nostra campagna di vaccinazione. È evidente, infatti, che senza un imponente potenziamento della macchina organizzativa sarebbe impossibile somministrare tutte le dosi programmate.

TUTELA DEL DIRITTO ALLA SALUTE
Sui vaccini occorre fare tutto il possibile per garantire la tutela del diritto alla salute, compreso battersi a livello europeo per una deroga ai brevetti e agli altri diritti di proprietà intellettuale soprattutto a favore della popolazione dei paesi più poveri. L’epidemia, che ha cambiato il mondo, ha già avuto ripercussioni molto serie nel nostro Paese, al di là dell’aspetto sanitario.

EMERGENZA SOCIALE
In questi mesi, con il governo Conte, si è lavorato molto per evitare che l’emergenza sanitaria si trasformasse in emergenza sociale. Proprio l’Istat,  l’altro giorno, ha confermato che nel 2020 il prodotto interno lordo è calato dell’8.9 per cento. I nuovi interventi a cui il Governo sarà chiamato a dare una risposta dovranno continuare ad avere una visione di prospettiva.

IL MEZZOGIORNO
Il Mezzogiorno, l’area più debole sul piano socio-economico del Paese, è la parte più esposta nell’ipotesi della fine del blocco dei licenziamenti e dell’eventuale sospensione della Cassa Integrazione, dentro scenari sempre più estesi di depressione economica cresciuti e mai recuperati dopo le crisi del 2008 e del 2011-2013. Alcuni studi parlano di un milione di lavoratori a rischio, con una sofferenza maggiore avvertita in alcuni settori come il commercio, il turismo, e la ristorazione. Si tratta in gran parte di precari, molti dei quali assunti con contratti a termine, autonomi, giovani e donne. La caduta non risparmierà imprenditori, artigiani, commercianti e professionisti. Solo a Napoli vi ricordo  l’incognita del futuro della Whirpool.  Prima le persone.

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