Emergenza alloggi occupati: censimento, graduatorie e cacciare via i camorristi

La denuncia di ‘Fanpage’ sulle abitazioni del post terremoto dei quartieri dell’ Area Est di Napoli occupate da persone in grave disagio economico, a cui i clan chiederebbero il pizzo per poter entrare e poi un fitto illegale a fine mese, ci conferma un grave fenomeno.
Non bisogna perdere tempo, quest’inchiesta giornalistica ci chiama ad affrontare la questione nel suo insieme con i vari Enti e in questo caso Comune di Napoli, Regione Campania e Acer per avviare i censimenti delle abitazioni di edilizia residenziale pubblica, aggiornare le graduatorie e laddove si accerta la presenza di persone e famiglie legate alla malavita avviare gli sfratti e procedere con le assegnazioni degli alloggi liberati a chi ne ha legittimo diritto ad abitarle. Discorso diverso è, invece, lo stato di necessità delle famiglie bisognose.
Il fenomeno delle occupazioni abusive non riguarda solo Napoli Est ma coinvolge altri pezzi della città fino ad estendersi all’intera Area Nord della città Metropolitana.
Non devono esistere ‘terre di nessuno’, lo Stato deve far sentire la propria presenza e ripristinare la legalità. Certamente non sfugge l’aspetto dei locali commerciali, garage trasformati in abitazioni.
È un aspetto su cui la magistratura deve intervenire perché ci troviamo di fronte ad abusi edilizi su beni pubblici, al cambio di destinazione d’uso e quindi occorre verificare le responsabilità di questo scempio.
È fondamentale che lo Stato fornisca dei segnali inequivocabili, in questa direzione lavora il Prefetto di Napoli che ha avviato un tavolo tecnico e riponiamo in questo lavoro grande fiducia.
Guarda il servizio al link https://youmedia.fanpage.it/video/aa/Yme7T-SwI8btNGUi
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