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Compravendita di voti a Torre del Greco, chiesta commissione d’indagine

Con la senatrice Loredana De Petris abbiamo depositato una interrogazione al ministro dell’Interno per fare luce su ciò che sta accadendo al comune di Torre del Greco. Già le elezioni amministrative hanno destato enormi polemiche per fatti inerenti a una presunta compravendita di voti effettuate da più soggetti che hanno partecipato direttamente e indirettamente alla competizione elettorale.

In una inchiesta giornalistica a cura di ‘Fanpage’ e dal titolo “Elezioni amministrative, così si controllano in provincia di Napoli: ‘Fotografa la scheda’”, emergeva che fuori dai seggi venivano comprati voti per un candidato che oggi siede in Consiglio comunale.

A seguito delle indagini aperte dalla Procura di Torre Annunziata un consigliere comunale, dimessosi a seguito del suo arresto, e un suo sostenitore, già assessore di Torre del Greco, sono stati condannati con sentenza definitiva per i reati inerenti al voto di scambio.

Sembra che ci siano altre indagini su altri filoni che vedrebbero coinvolti ex politici locali (comunque legati all’attuale amministrazione), dipendenti comunali e imprenditori con l’accusa di corruzione, turbativa d’asta e abuso d’ufficio, come documentava lo scorso 26 giugno il giornale ‘La Torre 1905’ con l’articolo dal titolo ‘Due anni di Palomba tra scandali e gestione tragicomica’.

Alla luce dei fatti abbiamo chiesto al signor ministro quali iniziative intenda intraprendere affinché si faccia piena luce sui fatti esposti, e se non ritenga necessario attivare, ai sensi dell’articolo 143 del testo unico degli enti locali, ogni opportuno accertamento, promuovendo l’accesso presso il Comune di Torre del Greco, con la nomina una commissione d’indagine.

Interrogazione al link https://bit.ly/2R3J7IU

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Sandro Ruotolo

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