Ciao, Giancarlo

Ciao Giancarlo. Cercavi la verità, avevi acceso i riflettori sul malaffare e la camorra ti ha ucciso trentacinque anni fa.
Questo non è ancora un Paese normale. Ma noi sappiamo che abbiamo bisogno di giornalisti giornalisti e non di giornalisti impiegati.
Di cronisti che con le loro inchieste anticipino anche il lavoro della magistratura.
Noi sappiamo che abbiamo bisogno di un giornalismo indipendente dai poteri e che sia la voce di chi non ha voce. Ciao, Giancarlo.
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