‘Cala la pasta’, la storia della meglio gioventù di Napoli

Oggi con Nicola Ricci, segretario generale Cgil di Napoli, abbiamo incontrato Raffaele del Gaudio, titolare di ‘Cala la Pasta’ e marito di Veronica, per fargli sentire la nostra vicinanza.
Ciò che è accaduto, solo pochi giorni fa, in via Dei Tribunali al rione Forcella nel Centro storico di Napoli ai titolari del ristorante ‘Cala la pasta’ è davvero emblematico del momento difficile, sotto il profilo della recrudescenza criminale, che vive Napoli.
C’è una giovane, Veronica, che lotta tra la vita e la morte, all’ospedale Cardarelli, perché un centauro di camorra l’ha investita e la paranza del clan ha pesantemente minacciato ritorsioni affinché la vicenda non venisse denunciata.
Questa è la storia della meglio gioventù partenopea che decide di rimanere, di investire i risparmi, di partecipare al bando ‘io resto al Sud’ e aprire un ristorante,scommettendo sulle bellezze di Napoli.
Occorre stargli accanto, abbracciarli e sostenerli. La camorra è una montagna di merda.
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