Brusciano, escalation pericolosa

C’è una escalation criminale pericolosa nei comuni della provincia di Napoli : dalla bomba carta a Somma Vesuviana, alle minacce al commissario prefettizio e al capo dei vigili urbani di Arzano.
C’è una situazione preoccupante. Si sta riproducendo questo nostro male che è il male della malavita organizzata. Senza parlare delle tante interdittive antimafia e quindi del capitolo che attiene agli investimenti, agli appalti e al pericolo infiltrazioni per il Recovery plan.
Mi ha compito molto la storia di Brusciano perchè nel momento in cui il prefetto con il comitato dell’ordine e la sicurezza decidono di assegnare un sistema di protezione al sindaco Giuseppe Montanile, parte della sua stessa maggioranza si dimette facendo insediare il commissario prefettizio.
È una situazione estremamente pericolosa. Ho voluto incontrare il sindaco sotto il comune di Brusciano, c’era anche il deputato Gennaro Migliore, e il mondo dell’associazionismo.
Sono convinto che a Brusciano ci siano alcune emergenze tra queste il rione del 219, un insediamento di edilizia popolare sorto dopo il terremoto del 23 novembre 19080 e dove avviene un intenso spaccio di droga.
Mi dicono che il supermercato della vendita di stupefacenti, a volte è più importante di quello del Parco Verde di Caivano. Vanno accesi i riflettori su Brusciano, chiederò con una interrogazione maggiore attenzione, anche se credo che il messaggio già sia giunto al prefetto e al ministro dell’Interno.
Il sindaco mi ha raccontato una serie di episodi inquietanti ma soprattutto mi ha colpito ciò che alcuni gli hanno rinfacciato e cioè che il sindaco non si deve occupare di camorra. Questa affermazione la trovo molto grave.
Abbiamo lanciato il manifesto-appello per Brusciano libera dalle camorre.
Il fatto straordinaria è la risposta e la mobilitazione generosa del mondo dell’associazionismo e della società civile.
Bisogna fare rete, mettere insieme queste realtà e sopratutto capire che occorre interagire con le istituzioni. Ora più presenza delle forze dell’ordine sul territorio per fronteggiare l’emergenza come il modello Scampia e attendere l’esito delle indagini della magistratura.
Per meglio essere operativi e condividere ogni azione, iniziativa, attività sul territorio è nata la pagina social ‘Brusciano libera dalle camorre’. C’è anche una mail dedicata bruscianoliberadallecamorre@gmail.com
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