Arzano, lo Stato risponde

È nu juorn bbuon. È tornato in carcere Pasquale Cristiano, ritenuto dalla magistratura napoletana il boss della camorra di Arzano.
Lui, che era agli arresti domiciliari, era stato autorizzato solo a partecipare alla comunione del figlio e non ai festeggiamenti.
Quella sua prova di forza alla guida di una Ferrari in corteo per il centro della cittadina alle porte di Napoli è stata interpretata come una sfida all’intera comunità.
La risposta dello Stato, dunque, è stata rapida ed efficace.
Ci sono aree della provincia di Napoli che sembrano fuori controllo.
Comuni che rischiano lo scioglimento per condizionamenti della camorra, territori dove la camorra ha rialzato la testa.
C’è quel mondo di mezzo, tra buoni e cattivi, che deve schierarsi.
O si sta contro la camorra o si è complici.
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