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Ancora cori razzisti contro i Napoletani

Non è cos ‘e niente. È come se fosse diventata una parola d’ordine negli stadi di mezz’Italia.
Anche quando la squadra avversaria non è il Napoli partono i cori razzisti contro i napoletani. Non è goliardia, non sono sfottò.
È il sintomo di una malattia che c’è nel Paese e la politica, una certa politica, invece di prenderne le distanze, la cavalca. Non sono sufficienti le multe per discriminazione territoriale.
Non sono solo tifosi isolati che quando vengono identificati vanno cacciati a vita dagli stadi. Dobbiamo chiedere alle società di realizzare una campagna di prevenzione. Ma se i cori si dovessero ripetere bisognerà procedere anche alla penalizzazione in classifica.
A furia di dire è cos ‘e niente rischiamo di diventare niente.
Maurizio de Giovanni • Sandro Ruotolo
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