Alla WHIRLPOOL

WHIRLPOOL, LO STATO RILANCI LE POLITICHE INDUSTRIALI
La classe operaia negli anni Settanta è stata l’argine al terrorismo e allo stragismo ora è argine alla camorra. È inaccettabile il prezzo che si vuole far pagare agli operai napoletani dello stabilimento di via Argine, una eccellenza industriale non solo del Mezzogiorno d’Italia. Qui si tratta di difendere una storia, un polo produttivo di Ponticelli, di Napoli, del Sud, dell’Italia. Nell’epoca delle multunazionali, del mercato senza regole, della folle globalizzazione e dei diritti sistematicamente negati, occorre adesso, ora un intervento forte dello Stato. Bisogna rimettere il lavoro al centro dell’agenda di governo. Siamo di fronte ad una emergenza democratica. C’è un pezzo di Paese che sta morendo. Non possiamo più tollerare il divario tra Nord e Sud. Senza il Mezzogiorno, l’Italia non esce dalla crisi. Bisogna rilanciare le politiche industriali e un intervento più attivo dello Stato sul lavoro.
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