Per Napoli

Alla ‘Masseria Antonio Esposito Ferraioli’, la bellezza e il riscatto

Il bene confiscato ‘Masseria Antonio Esposito Ferraioli’ oggi compie 5 anni. È difficile festeggiate, sorridere pensando a ciò che sta accedendo a pochi centinaia di chilometri dall’Italia. Sono giorni drammatici per le nostre comunità, per i figli dei nostri figli, per gli amici.

L’Italia è il Paese europeo dove risiedono più ucraini. L’Ucraina è Europa e la sentiamo nostra. Lo sventolare oggi delle bandiere della pace alla ‘Masseria Antonio Esposito Ferraioli’, ci dicono con forza : Disarmiamo la guerra con un cessate il fuoco immediato ma anche disarmiamo Napoli. L’altra settimana ci sono state le bombe, poi gli omicidi e ieri sera c’è stata la terza ‘stesa’ a pochi chilometri da Afragola.

I comuni dell’Area Nord della città metropolitana di Napoli sono in fiamme, abbiamo in casa la guerra dei clan di camorra. Nessun paragone con ciò che sta accadendo in Ucraina ma chi vive nei nostri territori, vive un perenne coprifuoco.

Abbiamo bisogno di pace e di disarmare gli uomini di camorra. Per queste ragioni è nato il ‘Comitato di liberazione dalla camorra Area Nord di Napoli’, a cui aderisce la ‘Masseria Antonio Esposito Ferraioli’, il bene confiscato più importante dell’area metropolitana di Napoli.

Qui 308 famiglie hanno adottato un orto, si produce il miele, crescerà un boschetto, c’è un progetto per una residenza protetta per le donne vittime di violenza e dei loro figli. Sappiamo che dove c’è la camorra, c’è la negazione della libertà, dello sviluppo economico, del lavoro e dei diritti delle comunità e dei territori.

Ecco perché, ritengo, che l’esperienza della ‘Masseria Antonio Esposito Ferraioli’, un bene confiscato alla camorra, sia fondamentale e simbolico di un territorio liberato dall’oppressione del clan della camorra.

Oggi, nel giorno del quinto compleanno di bellezza e riscatto della ‘Masseria Antonio Esposito Ferraioli’, rivendicare l’importanza di un utilizzo virtuoso di un bene confiscato è ancora di più strategico per lanciare un messaggio e una pratica di legalità che significa una vera ‘rivoluzione civile’.

E speriamo che proprio da questo luogo, arrivi in Ucraina un messaggio di pace ben augurante per un cessate il fuoco.

Previous post

La pandemia non è finita

Next post

Ucraina e Frattamaggiore per la pace contro la guerra e la camorra

The Author

Sandro Ruotolo

Sandro Ruotolo

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *