
Questa è la panchina per la libertà di stampa firmata da Ozmo, uno dei maggiori esponenti della street art italiana, collocata accanto al monumento che ricorda i caduti di Sant’Anna di Stazzema: 560 civili trucidati il 12 agosto 1944 dalle truppe nazifasciste.
È una giornata che non dimenticherò più, una giornata che ho vissuto con emozione perché, nel 77esimo anniversario dell’eccidio, ho dovuto prendere la parola per dire che la libertà dei cittadini dipende dalla libertà che hanno i giornalisti di informare correttamente l’opinione pubblica.

Oggi nel nostro Paese, ogni tre giorni, un giornalista viene insultato e minacciato dalle mafie e non solo.
Nella nostra Europa, di recente, sono stati addirittura uccisi due giornalisti: Daphne Caruana Galizia a Malta e Peter de Vries in Olanda e quando un giornalista viene ucciso o minacciato, è minacciata la nostra democrazia.

Il gesto di oggi del sindaco di Sant’Anna di Stazzema invita i giornalisti a riflettere sul loro ruolo di “cane da guardia della democrazia”.
Non si è liberi senza libertà di stampa.
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